SULLE SUE TRACCE: LEONARDO A VAPRIO |
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Scuola: ISTITUTO COMPRENSIVO "A.DIAZ" Codice Meccanografico: MIIC8B3004 Sede di dirigenza: VAPRIO D'ADDA Ordine Scolastico: Secondaria di primo grado Classi: gruppo di alunni classi 2A - 2C - 3A - 3C
Artefatto multimediale |
AbstractGli alunni si sono lasciati coinvolgere mettendosi sulle tracce del loro concittadino, studiando e visitando i luoghi che ispirarono il genio e confrontando i suoi disegni con il paesaggio attuale. Attraverso un percorso lungo l’Adda e la Martesana, hanno ammirato i luoghi che hanno ispirato lo sfondo delle sue opere; hanno osservato da vicino le modifiche apportate da Leonardo al sistema dei navigli e compreso l’importanza dei suoi studi idraulici.DescrizioneSpesso dietro ad un grande artista o ad un’opera importantissima si nasconde un piccolo paese di provincia, i cui paesaggi hanno ispirato grandi maestri. Vaprio deve molto al maestro; sicuramente, però, il nostro territorio ha dato molto anche a Leonardo che lo amava molto, lo affascinava e gli ha offerto spunti di cui ha saputo far tesoro. Il paesaggio che fa da sfondo alla Vergine delle Rocce è stato ispirato dalla Forra dei Tre Corni, angolo bello e misterioso della Valle dell'Adda in zona Paderno; Leonardo a Vaprio si dedicò anche a studi sulle acque, sulla navigabilità dell’Adda e ricerche di idraulica. Manoscritti e disegni furono lasciati al suo allievo Francesco Melzi, che lo aveva ospitato nella villa che Leonardo avrebbe voluto alzare per meglio osservare il paesaggio dell'Adda. L’elaborato si inserisce in un più ampio progetto di Cittadinanza Europea che ha permesso agli alunni di riqualificare il rapporto con il proprio paese e gli elementi qualificanti presentiLampi di genio…Guardare dopo 500 anni gli stessi paesaggi ammirati da Leonardo, camminare sugli stessi sentieri, navigare sulle vie d’acqua che ancora oggi scorrono per lasciarsi emozionare e ispirare, mentre tornano alla mente le sue parole: “ L’acqua che tocchi de’ fiumi è l’ultima di quella che andò e la prima di quella che viene. Così il tempo presente”… |